Quale colore della luce utilizzare per illuminare lo specchio del bagno

Quale colore della luce utilizzare nelle proprie abitazioni è sicuramente la domanda che ci viene posta più spesso.
Precedentemente abbiamo già affrontato l’argomento in questo articolo citando la teoria di Kruithof della Philips.
In questo articolo vorremmo soffermarci sul colore da utilizzare per l’illuminazione dello specchio da bagno, essendo il luogo dove la qualità della luce è fondamentale.
Purtroppo con l’avvento dell’illuminazione a led è diventata fondamentale la scelta del colore della luce per infondere l’atmosfera appropriata alle proprie abitazioni, luoghi di lavoro o giardini.
In passato con le fonti luminose ad incandescenza ed alogene la scelta era molto semplice e meno impattante  per 2 motivi:

  1. Colore luce che andava dal caldo 2500-2700 gradi Kelvin dell’incandescenza al freddo 3ooo-3200 gradi Kelvin della lampadina alogena, quindi abbastanza paragonabili ed entrambe fondamentalmente calde.
  2. CRI uguale a 100 (quindi il massimo in una scala che va da 30 a 100 di resa cromatica, cioè quel valore che indica come una fonte di luce artificiale fa percepire i colori nella sua realtà) , mentre con i LED normalmente siamo a 80, solo negli apparecchi di altissima gamma arriviamo ad un valore maggiore di 90.

Per definizione i colori espressi in gradi Kelvin della luce sono i seguenti:

  • CALDA (minore 3.200 K)
  • NATURALE (4000 K)
  • FREDDA (maggiore 5000 K)

Quella che in modo inappropriato viene chiamata “luce naturale”, in realtà, non lo è perché  la luce bianca per eccellenza è, per convenzione, quella prodotta dal sole a mezzogiorno allo Zenith ed è compresa fra i 5250 e i 5500 K. Quindi, né la luce a 3000 K né quella a 4000 K è equiparabile alla luce solare, ovvero, ad orari diversi, più vicini al tramonto o all’alba.
Quindi veniamo al nostro argomento.
Per essere ben specchiati per le operazioni tipiche del trucco o farsi la barba, va bene da 3000 a 4000 perché l’occhio ha una “regolazione del bianco” automatica, come molte fotocamere e telecamere  e, se non ci sono altre fonti di luci diverse, la vede comunque bianca entro un gap minimo come potrebbe essere intorno ai 1000 K. L’occhio umano si autoregola e lavora di comparazione.
Quello che bisogna fare attenzione per il trucco, è il tipo di luce e non solo la temperatura colore, ovvero, deve essere una luce diffusa e quindi molto morbida posizionata ai lati e sopra lo specchio, rivolta verso il viso.
Quello che possiamo consigliare senza ombra di dubbio è di utilizzare una fonte luminosa a luce 3000 K con un alto indice di resa cromatica CRI.
Utilizzando fonti luminose a 4000 K o superiori  consigliate per uffici, luoghi di lavoro, studi medici perché danno senso di maggior igiene anche se, più si sale con i Kelvin , più si stressa l’occhio poiché lo spettro si sposta verso l’ultravioletto.
Gli esperti illuminotecnici di Lombardi Lampadari di Alessandria sono a vostra completa disposizione per consigliarvi la luce giusta per il vostro ambiente.

Gilberto Lombardi

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