Come illuminare soffitti con travi a vista in legno

Come illuminare soffitti con travi a vista 

Questa è una delle domande che mi viene posta più spesso, sia nel mio lavoro che nei commenti su YouTube. 

La prima cosa da analizzare è la funzionalità della stanza da illuminare e quale dovrà essere lo scopo dell’illuminazione. 

Per funzionalità intendo la tipologia di stanza, infatti per illuminare una camera da letto o un corridoio la quantità di luce sarà sicuramente diversa che quella necessaria per illuminare una cucina. 

E stabilire, se lo scopo sarà soltanto decorativo, oppure funzionale alla luce dell’ambiente. 

Una delle tecniche che preferisco utilizzare per illuminare ambienti con le travi a vista è l’utilizzo della luce riflessa perimetrale (come vedete in queste foto) posta all’interno di speciali cornici in cartongesso, metallo o materiali plastici. 

L’ideale sarebbe utilizzare i 4 lati del perimetro della stanza, ma se non fosse possibile per ragioni tecniche, almeno i 2 lati più lunghi contrapposti.  

Naturalmente per il calcolo della potenza delle strip led da posizionare all’interno delle cornici vanno valutati una serie di fattori come colore e altezza del soffitto,  come accennato prima, la funzionalità dell’ambiente. 

Guarda il video qui sotto.

È particolarmente piacevole dotare questo sistema di illuminazione di un impianto di dimmerazione, che consente di regolare l’intensità luminosa. 

Per ottenere questo, le opzioni sono diverse, vanno dal semplice pulsante a muro, al telecomando, allo smartphone, o all’integrazione con il sistema di domotica domestica. 

Nel caso abbiate travi scure consiglio di non sprecare energia elettrica con l’illuminazione riflessa ma di utilizzare strip led poste tra il soffitto e la trave, come in questa foto. 

Per avere una illuminazione uniforme, le strip led andranno posizionate in maniera regolare ad ogni travetto o a travetti alternati. 

I soffitti con travi a vista possono rappresentare ottimi alleati per l’installazione di sospensioni di varie forme e dimensioni; il vincolo dell’alimentazione elettrica può essere facilmente risolto nascondendo i cavi tra i travetti. 

Per illuminare questo open space di notevoli dimensioni ho utilizzato questi magnifici lampadari a forma di anello della ditta Team Italia modello Belai con doppia emissione luminosa verso l’alto ed il basso con accensioni separate e dimmerate in modo da avere luce e confort secondo le esigenze. 

Di tutt’altra altezza questo ambiente con travi scure, ho illuminato la zona tavolo con sospensioni Patata di Album ed il resto della stanza con la tecnica descritta prima delle luci tra il soffitto ed i travetti. 

In passato l’unico sistema per illuminare questi soffitti era tramite l’utilizzo di tesate, ora con l’avvento dei led sono passate di moda, però erano e rimangono un’ottima soluzione illuminotecnica. 

Da segnalare comunque un paio di soluzione di tesata di nuova generazione. 

Questa si chiama Ink ed è della ditta linea light. 

La caratterizza la possibilità di unire una luce riflessa verso l’alto lungo tutta la sua lunghezza con la possibilità di inserire faretti, luci diffuse o sospensioni per una luce d’accento direzionata dove serve maggiormente. Ad esempio, su in tavolo o zona operativa. 

Oppure tesate con strip led a luce riflessa la più famosa è Infinito di Davide Groppi o questa molto simile di LedCo o quest’altra di ideal lux, dai costi decisamente più abbordabili. 

È possibile ottenere l’illuminazione riflessa indiretta anche utilizzando altri sistemi oltre alle cornici, ad esempio con faretti segnapasso in gesso a scomparsa totale della ditta 9010, orientati verso l’alto e posizionati al centro di ogni travetto, proprio come si vede in queste foto. 

Oppure come in questa situazione dove le travi appoggiano su una parete con una sporgenza. 

È importante ricordare di non applicare direttamente le strisce LED sul legno o sulle sporgenze di cartongesso o muratura. Per preservarne la durata, è consigliabile inserirle sempre su profili in alluminio in modo da dissipare il calore sviluppato. 

Mi raccomando utilizzate sempre luce calda da 3.000 gradi kelvin, se avete dei dubbi guardate il mio video dedicato su quale colore della luce utilizzare in ambienti domestici. Trovate la scheda qui sopra ed in descrizione. 

Spero che questo video vi abbia illuminato e fatto scoprire quale tipologia di luce vi piacerebbe avere per i vostri soffitti. 

Consiglio vivamente di affidarvi a un esperto come me o rivolgervi a un negozio specializzato per questo tipo di illuminazione. 

Fate attenzione a non improvvisarvi lighting designer, anche dopo aver visto questo video.  

L’approccio fai da te potrebbe non garantire i risultati desiderati e rischiare di rovinare il vostro splendido soffitto. 

Se lo avete trovato utile, vi invito a mettere mi piace e ad iscrivervi al mio canale dedicato alla luce. Vi ringrazio per il vostro supporto! 

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